Rafaat (1882-1950) è nato al Cairo e ha perso la capacità di vedere il mondo prima di compiere 6 anni a causa di una malattia. Questa malattia è stata un punto di svolta nella sua vita. Ci sono diversi ciechi tra i brillanti qari d'Egitto tra cui lo sceicco Muhammed Abdulaziz Hasan, Mohamed Omran, Mahmood Ramadan e Muhammad Mahmood Rafaat. I punti tecnici della recitazione sono gli unici aspetti nello studio delle opere di questi qaris; piuttosto le loro recitazioni portano uno speciale sentimento spirituale e questo è più evidente nelle opere di Rafaat.
È conosciuto come Emir Al-Qurra poiché il suo stile di recitazione è diverso dagli altri. La differenza principale è nella melodia. Sembra che altri recitatori abbiano un dialetto tipico mentre Rafaat ne abbia uno poetico. Sembra che stia recitando poesie quando recita.
Le sue recitazioni sono sistematiche ed è per questo che sono durature e indimenticabili.
C'è un miracolo nelle sue melodiose recitazioni che non si trova in altri qari egiziani. Si può dire che è il miglior qari tra tutti i recitatori del Corano egiziano.
Pur essendo semplice, la recitazione dello sceicco Rafaat è tale che in essa si riesce a trovare ogni messaggio e ogni bellezza. Questa efficacia nelle sue recitazioni è molto considerevole.
Un musicista una volta ha detto che le recitazioni dello sceicco Rafaat sono tali che si potrebbe pensare che abbia scritto note musicali e che ora stia leggendo dalle note.
Può sembrare un'esagerazione quando si dice che lo sceicco Rafaat fosse un genio della recitazione del Corano nel 20° secolo, ma quando si viene a conoscere la profondità delle sue recitazioni, ci si rende conto che lo sceicco Rafaat era un vero genio.
E ha raggiunto un tale status senza aver frequentato un'università. Ha raggiunto quella posizione grazie ai suoi sforzi personali.