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Bahrein: prigioniero politico vince il Martin Ennals Award 2022 per i diritti umani

23:20 - January 22, 2022
Notizie ID: 3487162
Tehran-Iqna- Abdul-Hadi Al-Khawaja ha vinto il Martin Ennals Award 2022 per i difensori dei diritti umani

Bahrein: prigioniero politico vince il premio Martin Ennals Award 2022 per i diritti umani

Il prigioniero politico Abdul-Hadi Al-Khawaja ha vinto il Martin Ennals Award 2022 per i difensori dei diritti umani.

Secondo la rete satellitare in lingua araba Al-Alam, l'attivista del Bahrein ha ricevuto il premio come segno di riconoscimento per i suoi sforzi in favore di riforme politiche e sociali in Bahrain e nella regione.

Al-Khawaja, insieme ad altri otto attivisti, è stato condannato all'ergastolo nel giugno 2011 in seguito alla repressione delle proteste pro-diritti umani ad opera del regime monarchico del Bahrein.

È stato arrestato per la prima volta all'inizio del 2011 per aver organizzato proteste pacifiche in cui chiedeva riforme politiche e il rispetto dei diritti umani da parte del regime degli Al-Khalifa (la famiglia regnante in Bahrein).

Il Premio Martin Ennals per i difensori dei diritti umani, a volte chiamato "il Premio Nobel per i diritti umani", è un riconoscimento annuale dedicato ai difensori dei diritti umani.

È stato creato nel 1993 per onorare e proteggere le persone in tutto il mondo che dimostrano coraggio nel difendere e promuovere i diritti umani.

Il suo scopo principale è fornire protezione ai difensori dei diritti umani, attirando l'attenzione dei media internazionali sulla loro difficile situazione.

Il movimento di protesta in Bahrein ha avuto inizio nel febbraio del 2011 sull'onda delle cosiddette primavere arabe. Da allora il paese è ininterrottamente attraversato da manifestazioni anti regime.

I manifestanti chiedono che il regime rinunci al potere assoluto e consenta la creazione di un sistema equo che rappresenti tutti i cittadini.

Le autorità hanno fatto di tutto per reprimere ogni segno di dissenso. Il 14 marzo 2011 truppe provenienti dall'Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti sono state dispiegate per assistere il regime nel suo giro di vite.

Da allora decine di persone hanno perso la vita e altre migliaia sono state ferite o arrestate a seguito della violenta repressione messa in atto dal regime monarchico degli al Khalifa.

 

 

 

 

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