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Juan Alfonso de Segovia,il teologo medievale autore della prima traduzione "veritiera" del Sacro Corano

11:45 - January 16, 2018
Notizie ID: 3482503
Madrid-Iqna-Il religioso e teologo medievale si distinse per una traduzione del Sacro Corano non compromessa da pregiudizi anti islamici

Juan Alfonso de Segovia,il teologo medievale autore della prima traduzione

Lo studio e la traduzione del Sacro Corano in Europa ha origini antiche.Il Libro Sacro dei musulmani entrò infatti nelle attenzioni dei pensatori europei sin dal medioevo.

Il primo autore di una traduzione del Sacro Corano in Europa fu il religioso inglese Robert of Ketton,che tradusse il Corano in latino.In seguito diversi autori si sono cimentati nella traduzione del Libro Sacro islamico in diverse lingue europee,traduzioni però che portavano tutte il segno di un pregiudizio e di una mentalità estremamente negativa nei confronti dell'Islam,molto presente nell'Europa medievale.

La situazione non cambiò nemmeno con il rinascimento e l'epoca delle riforme religiose nel vecchio continente.Anche le traduzioni di quet'epoca infatti erano fortemente influenzate dal pregiudizio anti islamico presente nelle versioni medievali.Bisognerà aspettare i tempi più recenti per vedere le prime traduzioni del Corano libere da simili tali pregiudizi.

In questo quadro generale fa eccezione però la traduzione effettuata da Juan Alfonso de Segovia.Il religioso e teologo spagnolo visse tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo.Si formò presso uno tra più prestigiosi istituti d'Europa,l'Università di Salamanca,dove divenne in seguito uno dei più rinomati docenti.

Alfonso de Segovia è ricordato per il suo spirito critico,tanto che pur essendo un prete cattolico,non esitò a prendere posizione nemmeno contro il Papa.Nel 1432 fu infatti mandato al Concilio di Basilea come inviato del Pontefice durante la disputa tra quest'ultimo e alcuni dei membri del concilio.De Segovia però finì per difendere le ragioni della parte critica verso il Papa,ritenendo che il Pontefice non aveva il diritto di interferire in modo inopportuno nelle decisioni del concilio.

Il teologo spagnolo fu autore di una traduzione del Sacro Corano in lingua spagnola e successivamente in latino.La sua traduzione si distingue dalle altre del suo tempo per il tentativo dell'autore di non farsi condizionare dai pregiudizi anti islamici molto forti all'epoca.De Segovia anzichè presentare come traduzione ciò che egli capiva dai versi coranici,cercò di tradurre il Corano parola per parola,portando così al minimo il rischio di interferenze emotive e pregiudizievoli nella traduzione.Per fare ciò egli si avvalse anche del contributo di uno studioso musulmano residente in Spagna,Ica Gideli.

Terminata la traduzione,De Segovia ne inviò una copia al Papa,e donò un'altra copia all'Università di Salamanca.Allo stato attuale comunque non ci sono giunte copie intere delle traduzioni di De Segovia.Soltanto nel 2009 sono state ritrovate alcune traduzioni di diversi versi del Corano effettuate dal teologo spagnolo,riportate in altri suoi scritti.

 

 

 

 

 

 

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